jueves, 15 de septiembre de 2011

GAETANO DONIZETTI

                                                                                      Autografo  di  Donizetti

Gaetano Donizetti nacque a Bergamo il 29 novembre 1797 da una famiglia molto povera. Nel 1806 viene accettato alle "lezioni caritatevoli di musica" grazie all'aiuto del suo fondatore Somone Mayr che avrà grande influenza sulla personalità artistica del compositore. Il suo carattere malinconico e solitario segna tutta la sua ricca produzione: 72 melodrammi, 42 cantate ed inni, 116 composizioni vocali religiose, 26 pezzi istrumentali e molti altri pezzi. Il suo primo melodramma Pigmalione la scrisse nel 1816 e seguiranno tanti altri fino a 1844.
Tra i suoi capolavori ci sono Anna Bolena (1830), L'Elisir d'amore (1832), Lucia di Lammermoor (1835), Don Pasquale (1843). Tra successi e fiaschi le sue opere porteranno al compositore da un teatro ad un altro in Italia e all'estero. Questi viaggi gli permettono di superare le tristi vicende familiari: in poco tempo muoiono sua moglie e i loro tre figli. Donizetti insieme a Bellini sono il legame tra Rossini e Verdi. Donizetti ha la stima e l'amicizia di Rossini di cui, all'inizio della carriera, viene considerato erede e, dopo la freddezza iniziale, anche Verdi apprezzerà il suo talento. Bellini, invece, non contraccambierà mai la simpatia e l'ammirazione che gli ebbe Donozetti.
Morì l'8 aprile 1848 nella sua città natale, dopo mesi di sofferenza e silenzio.


L'elisir d'amore, opera buffa in due atti di Donizetti con libretto di Felice Romani
La commedia è ambientata in campagna. Nemorino è disperato perché Adina non contraccambia il suo amore, così compra a Dulcamara, finto medico, un filtro che dovrebbe far nascere l'amore nel cuore di Adina, ma , in realtà, è solo vino Bordeaux. Il contadino Nemorino lo beve subito e quano vede Adina, sicuro di sé e dell'effetto del filtro, si mostra indifferente. La giovane, sorpresa e arrabbbiata, decide punire Nemorino e sposare quello stesso giorno il sargente Belcore. Nemorino, preoccupato, ritorna da Ducalmara per comprarne un'altra bottiglia. Ma il giovane non ha più soldi ed è costretto ad arruolarsi nell'esercito di Belcore per guadagnare gli scudi necessari.
Intanto nel villaggio si diffonde la notizia che il ricco zio di Nemorino è morto e ha lasciato lui erede. Le ragazze vogliono corteggiare il giovane erede e Adina finalmente si rende conto di amarlo. Così lei dopo aver ottenuto il contratto di arruolamento gli dichiara il suo amore.

                                                                                                                                      AULA ITALIANA

1. Scrivi adesso tu la trama di un'altra opera di Donizetti. 

                                                                                                                                    BUON  LAVORO !

No hay comentarios:

Publicar un comentario