martes, 13 de septiembre de 2011

DESTINAZIONE FIRENZE: PRESENTE INDICATIVO

Mettere i verbi tra parentesi al presente indicativo.

DESTINAZIONE FIRENZE

1. IL CLIMA

E che cosa (io dovere) .............. mettere dentro la valigia?

Nei mesi invernali freddo e vento tagliante, ma non sarà certo il clima a fermarvi! Preparatevi i bagagli e (partire) .......................... subito! Per affrontare la tramontana, temuto e forte vento che (soffiare) .................... dal nord, ma anche grande spazzino di ogni forma di inquinamento atmosferico, (bastare) ......................... i vestiti adeguati, come una giacca a cappuccio e delle scarpe comode pronte a tutto. E non (voi dimenticare) .................... un saggio e previdente ombrello.
In primavera (salire) ............... sensibilmente la temperatura, ma purtroppo anche l’umidità a volte (andare) ...................... alle stelle. Comunque se (voi avere) ....................... voglia di staccare la spina e prendervi una vacanza, i mesi primaverili (essere) .................... i più belli per visitare la Toscana e il suo capoluogo, Firenze. La gente (passeggiare) ............................ per le strade del centro e (stracolmare) ............................. i tavolini esterni dei bar. Nel fine settimana si (andare) .................... sulle dolci colline fiorentine per prendere un gelato o mangiare una pizza con gli amici. Ma si sa: la primavera (essere) .............. capricciosa, quindi non (dimenticare) ............................... di portare con voi un leggero impermeabile e delle prudente scarpe.
Firenze (essere) ....................... la città del giglio, (essere) .................... il suo fiore più caratteristico e anche l’insegna della città. Perciò in primavera la (voi vedere) ......................... adornata di questi fiori.
         D’estate, il caldo. Piacevoli le passeggiate serali e notturne, ma nelle ore più calde, meglio visitare un museo o, fare come i fiorentini, andare al mare. Ma anche la collina (essere) ...................... vicina. Una maglietta a maniche corte, un paio di pantaloncini, delle scarpe di tela ai piedi.
         Un soggiorno a Firenze d’autunno (essere) ................ il massimo. I colori della città (offrire) ....................... momenti magici, ma occhio ai nuvoloni neri in agguato! Passano i giorni e (lasciarsi) ............................. i tavoli esterni dei bar per le accoglienti sale interne. (Mettere) ........................ nella vostra valigia un po’ di tutto, dalla giacca pesante al giubiotto jeans e dal maglione alla camicia.

2. E SI PARTE!!

(Voi essere) .................... fortunati se (avere) ......................... preso posto vicino al finestrino dell’aereo, perché godrete di una bella panoramica. L’aeroporto Amerigo Vespucci[1] (trovarsi) ................................ a Pentarola, a cinque chilometri dal centro. Oltre i taxi, la città (potersi) .................... raggiungere con i servizi autobus che (collegare) ....................... l’aeroporto con la stazione ferroviaria centrale Santa Maria Novella.
Se (arrivare voi) ........................... in treno, dopo ammirare il paesaggio toscano, dagli Appennini alle dolci colline, (scendere) ....................... a Santa Maria Novella, e appena usciti (iniziare) ......................... una bella scorpaciata (cioe, una grande mangiata) di arte e cultura.
Se (voi essere) ........................ in auto, statte attenti se (volere) ............................ raggiungere il centro, perché il rischio è di collezionare un bel numero di multe. Il centro (essere) .................. in gran parte pedonale... “non (fare) .............. i bischeri...”[2]. Le stazioni di uscita dell’autostrada A1 più convenienti (essere) .................. Firenze nord e sud.
Muoversi in città (essere) ..................... facile con i mezzi. La notte ce ne sono di meno autobus, meglio informarsi sugli orari. (Esistere) ........................ biglietti per ogni esigenza: validi 60 minuti, 3 ore o 24 ore e tante possibilità di abbonamento. Una volta saliti, (timbrare) ..................... il biglietto, altrimenti pagherete delle multe salate!
Se (volere) ....................... più informazione dell’Ataf, l’azienda che (gestire) .............. il servizio pubblico:
http:/www.comune.firenze.it/ataf/tariffe/tariffario.html.

3. DOVE DORMIRE

         Come in tutta Italia, (potere) .......................... scegliere o magari (essere) .............. la tasca quella che (scegliere) ...................... !: il campeggio, l’agriturismo, l’ostello. (esserci) ............... tre ostelli: il centrale Archi Rossi, il periferico Villa Camerata, e il lontano dal centro Santa Monaca. Ma pure camere in affitto (per un vero soggiorno fiorentino doc.!), alberghi, pensioni e pensiocine... Ma non (dimenticare) ......................... di prenotare in anticipo.

4. ITINERARI
         Non siate tanto pigri! (Prendere) ..................... tutti quanti la cartina di Firenze e mettetevi in azione! Non (dimenticare) ........................ di andare a Piazzale Michelangelo per vedere una stupenda panoramica al tramonto. (Passare) ............................... pure davanti alla casa di Dante, in via S. Margherita. Dante, il sommo poeta, (nascere) ....................... nel 1265 da una famiglia della piccola nobiltà. Dedicò le sue rime, raccolte nella Vita Nuova, a Beatrice (nata nel Palazzo Portinari Salvati da Cepparelli, in via del Corso). Scrisse la Divina Commedia per motivi politici, ma l’opera (trascendere) ............................ da ogni questione occasionale ed (essere) ....................... capolavaro di universale bellezza per la struttura e per la ricchezza di sentimenti umani che ci (trovare) ....................... espressione.  Pure una tappa da non perdere (essere) .................. l’antica e suggestiva Costa di San Giorgio: (affrontare) ..................... la dolce salita che da Piazza Santa Felicità (salire) ....................... fino all’ingresso del Forte Belvedere. Una volta giunti in cima, (rimanere voi) ...................... in silenzio e, a bocca aperta per lo stupore e (contemplare) ........................... la parte meriodionale del Giardino Boboli, voluto dai Medici[3] intorno alla metà del Cinquecento, esempio dell’archittetura verde, non vi deluderà.
E non sarebbe bello visitare senza fretta una Firenze lontana dalle classiche rotte dal turismo e dal traffico? Cercatela voi e dopo me lo (fare voi) .................... sapere.

Buon viaggio !  




[1] Il celebre navigatore fiorentino guidò due spedizioni lungo le coste dell’America del sud. Intuì che le terre scoperte da Cristoforo Colombo non appartenevano all’Asia, ma al nuovo continente che dopo riprese il suo nome.
[2] I Bischeri: A Firenze solo si può sentire questa parola, che vuole dire “sprovveduto”, “stupido”. Nel Duecento, la famiglia Bischieri possedeva delle case dove era previsto un ampliamento del Duomo. Nel tentativo di guadagnarci molto, portarono a luogo le trattative per la cessione delle case che, un giorno, vennero distrutte da un incendio. Per la famiglia non restò nulla, se non la fama di sprovveduti.
[3] I Medici: la famiglia dei Medici, mantenendo il potere per tre secoli, segna la storia di Firenze tra il 1434 e il 1737. In questo arco di tempo nella famiglia dei Medici nacquero tre pontefici e due regine di Francia, Caterina e Maria. Ma il personaggio più significativo e amato dai fiorentini è Lorenzo il Magnifico, eccezionale uomo politico e generoso mecenate degli artisti.

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